Diventare ape regina, la vita nell'alveare

25 Settembre 2019 - Pet Lover

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La dura e intensa vita dell’ape regina: unico esemplare della sua casta, in grado di dare vita o morte tramite il suo pungiglione, spesso spodestata dalle sue stesse operaie e sottovalutata tanto da essere ormai considerata a rischio estinzione.

Come nasce un’ape regina

Originariamente, l’ape regina altro non è se non una larva come tutte le altre. Per i primi tre giorni di vita, le larve vengono nutrite con la pappa reale, solamente dal quarto giorno la loro dieta varia. È da questo momento che le api operaie possono decidere se far nascere altre api regine per soppiantare quella attuale. Le api operaie possono allevare più future api regine contemporaneamente per dare maggiori possibilità di crescita all’alveare. Le larve delle future api regine vengono alimentate con pappa reale sino a quando non escono dalle loro cellette.

La lotta per diventare ape regina

Ogni ape regina vergine appena nata deve fronteggiare le altre api regine e per avvisarle della sua presenza emette un suono in SOL diesis. Una volta uscite dalle celle, le api ingaggiano una lotta all’ultimo sangue e l’ape vincitrice ucciderà quella sconfitta con il suo pungiglione.

Il volo nuziale

Tra il quinto ed il quindicesimo giorno dalla sua nascita l’ape regina intraprende quello che viene comunemente chiamato come “volo nuziale” ovvero si reca verso un luogo di raduno dove si accoppierà con i fuchi, le api maschio. L’obiettivo dell’ape regina è quello di accoppiarsi con il maggior numero di maschi per garantire prosperità e un diverso patrimonio genetico alla colonia. Al termine dell’accoppiamento gli organi genitali dei maschi vengono letteralmente strappati e questo comporta la loro morte. Gli spermatozoi raccolti dall’ape regina durante gli accoppiamenti vengono conservati per tutta la durata della sua vita nella spermateca.

La regina depone le uova

L’ape regina torna al suo alveare dopo essere stata fecondata e comincia a deporre fino a 2000 uova al giorno. Le uova fecondate diventeranno api operaie, nutrite per i primi tre giorni con pappa reale e successivamente con miele e propoli, le uova non fecondate diventeranno fuchi, ovvero api maschio che andranno a fecondare un’altra ape regina. L’ape regina depone uova non fertili quando lo ritiene opportuno per la crescita dell’alveare o quando termina gli spermatozoi accumulati durante il volo nuziale.

Trofallassi e feromoni

Tramite il processo chiamato trofallassi, le api che nutrono la regina diffondono i feromoni che essa produce, ormoni che servono a comunicare alle api operaie che la regina sta deponendo uova a pieno regime e che non vi è bisogno di provvedere alla nascita di una nuova regina.

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