Curiosità ed alcuni miti da sfatare
La prima delle 10 curiosità sulle api è che, a causa del climate change, stanno estinguendosi. Questo secondo quanto dichiarato dal WWF, dall’Università di Milano e dalla Commissione Europea. Una tendenza che ha portato i fiori a non secernere più nettare e quindi, secondo i dati di Unaapi, a causare una diminuzione nella produzione di miele di ben l’80%, in un solo anno.
Le api sono, infatti, i nostri più importanti impollinatori nonché i migliori. L’apis mellifera carnica o lingusta è l’ape domestica italiana, che è riuscita ad evolversi per sopportare sia il clima mediterraneo che gli inverni duri dell’Europa continentale; per questa ragione, è possibile trovarle persino in Nuova Zelanda, ma sono quasi inesistenti ai Tropici o negli Emirati Arabi.
La terza delle 10 curiosità sulle api riguarda proprio il loro equilibrio casa-lavoro.
Che erano grandi lavoratrici lo sapevate, quello che, forse, non sapevate è che non dormono quasi mai. Il loro riposo si divide in micro-pause di circa 30 secondi, poiché, attraverso il sonno, perdono il tono muscolare e quindi in reattività, importante per la difesa dell’alveare.
Le api, infatti, non sono aggressive durante la sciamatura, perché la sacca che forma parte dell’ultimo tratto d’intestino è piena del miele prodotto, e questo impedisce loro di piegare l’addome per pungere. Il momento in cui sono più protettive è quello della nidificazione, cioè della posa delle uova.
Hanno un’organizzazione a prova di premio
A proposito di alveare: è una costruzione su un piano tassellare, ovvero una superficie composta da figure geometriche concatenate, che le api sono in grado di realizzare con celle perfettamente esagonali, per risparmiare spazio e cera. La cera d’api è, quindi, il loro materiale costruttivo, ma viene utilizzata anche per sigillare le celle e conservare il miele, mentre le propoli servono a proteggerlo.
Le ultime 3 delle 10 curiosità sulle api hanno a che fare con l’organizzazione. Ogni alveare è diviso in gruppi ed ogni gruppo ha un ruolo, che è basato sulla collaborazione e non sulla gerarchia. I fuchi, in particolare, hanno una funzione molto marginale, infatti, i compiti essenziali vengono svolti solo dalle api operaie. Questa collaborazione è dovuta al fatto che ogni ape ha una sua personalità, un po’ come gli esseri umani.