Se volete conoscere qualche curiosità sui rapaci notturni che hanno paura del buio, ma non del giorno, sarete stupiti dal fatto che non si tratta di un’eventualità tanto rara!
Rapaci notturni: sono veramente “notturni”?
I rapaci notturni sono uccelli appartenenti all’ordine degli Strigiformi, con caratteristiche fisiche che testimoniano l’adattamento all’oscurità, come le grandi dimensioni degli occhi, l’udito molto sviluppato, capace di percepire anche un minimo fruscio, e la forma delle penne che rende il volo particolarmente silenzioso, perfetto per la predazione notturna.
Eppure, non tutti gli strigiformi amano la notte, anzi, non è infrequente incontrarne qualcuno attivo durante le ore diurne.
Il gufo di palude, l’assiolo e la civetta mostrano una particolare predisposizione all’esposizione alla luce solare e si rivelano dei perfetti predatori anche durante le ore centrali della giornata.
Curiosità sui rapaci notturni che hanno paura del buio, ma non del giorno
Alcuni rapaci notturni hanno sviluppato nel tempo un adattamento alle ore diurne, tale da renderli a tutti gli effetti degli uccelli diurni, pur con caratteristiche da strigiformi.
La caccia nei confronti di lucertole o piccoli roditori, infatti, può essere esercitata senza problemi anche durante il giorno e, anzi, le peculiarità anatomiche che rendono i predatori inosservati di notte, si rivelano particolarmente utili anche alla luce.
Una curiosità che riguarda le civette e i gufi: questi pennuti manifestano l’amore per i raggi solari abbandonandosi a dei veri e propri “bagni di sole”, soprattutto durante le stagioni fredde, in cui si espongono anche per lungo tempo ai raggi luminosi, allo scopo di riscaldarsi.
Non è raro incontrare rapaci notturni che approfittano dei classici temporali estivi per rigenerarsi sotto una “doccia” naturale, sempre in pieno giorno, smentendo la loro natura notturna.
Quando il gufo ha paura del buio e preferisce le ore del giorno
Riguardo a questa curiosa tendenza degli uccelli notturni che decidono di cambiare le loro abitudini, è stato condotto uno studio da Andrea Billi, che si basa sul comportamento dei vocalizzi.
Prendendo in esame gruppi di rapaci notturni e stimolandoli con richiami sonori, è stato osservato che gli animali rispondevano prontamente anche durante le ore diurne, senza alcuna differenza di reattività rispetto a quanto avveniva di notte.
Tale risultato dimostra che i rapaci sono in grado di modulare la propria attività in base alle preferenze, senza sopperire in termini di efficacia.
Se avevate qualche curiosità sui rapaci notturni che hanno paura del buio ma non del giorno, quindi, potete stare certi che non è impazzito il gufo che vedrete attivo sotto i raggi del sole, ma si è semplicemente adattato seguendo una sua propensione e assecondando, perché no, un’eventuale paura del buio!